Come scegliere un tagliacapelli: i criteri da seguire

Bellezza

Avere un tagliacapelli in casa può essere sempre molto utile, sia per chi lo utilizza in modo regolare curando autonomamente il proprio look o affidandosi ad un familiare, sia per chi ne fa un uso saltuario, forse per ritoccare il proprio aspetto. Non a caso è infatti uno dei prodotti per capelli più diffusi.

Ecco perché saper come scegliere un tagliacapelli è un quesito comune, dato che alla vista sono tutti molto simili ma in realtà hanno delle differenze notevoli tra un modello e l’altro. 

Un tagliacapelli ad esempio può avere le lame in acciaio, in titanio o in ceramica, o può essere lavabile sotto il rubinetto. Ovviamente come è facile intuire questi ed altri aspetti tecnici influiscono anche sul prezzo. Ecco allora alcune considerazioni utili per scegliere un ottimo modello.

Come scegliere il tagliacapelli giusto

Necessità di taglio

Il primo fattore da cui partire riguarda le vostre aspettative: considerate se cercate un tagliacapelli che vi permetta di tagliarli il più corti possibile, oppure se non vi interessa questo aspetto perché preferite averli sempre un po’ più lunghi

Se siete amanti dei capelli cortissimi, per così dire “a zero”, allora dovete considerare la lunghezza di taglio minima di ogni macchinetta. Questa caratteristica del tagliacapelli è riportata nella scheda tecnica la quale contiene sempre un range che solitamente, in quelli che sono alcuni fra i migliori modelli, va da 0,7 a 3 mm.

In commercio esistono però anche dei modelli in grado di lasciare una lunghezza quasi impercettibile di 0,3 o 0,5 mm e che per questo riportano spesso sulla confezione la dicitura “effetto rasato“. Questo tipo di modello può essere molto utile anche a chi intende utilizzarlo per curare rifiniture e sfumature. Per chi invece ama un’acconciatura con capelli un po’ più lunghi in commercio esistono taglicapelli in grado di lasciare una lunghezza massima di 45 mm

Tagliacapelli

Lame

Come è facile intuire, le lame sono una delle componenti più importanti di un rasoio, in quanto influiscono direttamente sulla qualità del taglio e di conseguenza anche sul prezzo. Esistono modelli di tagliacapelli con tre diverse tipologie di lame, queste possono essere realizzate in:

  • acciaio inox;
  • titanio;
  • ceramica.

Le lame in acciaio e quelle in titanio hanno entrambe una notevole solidità e sono molto performanti. Quelle in acciaio hanno però l’esigenza di essere lubrificate in modo periodico e regolare (in base ovviamente alla frequenza d’utilizzo). 

Le lame in titanio necessitano invece di meno lubrificazione, mentre quelle in ceramica non hanno bisogno di nessun tipo di manutenzione ma hanno una durata minore nel tempo, in quanto sono più fragili.

A variare tra un modello e un altro è poi anche la dimensione delle lame che può essere di conseguenza più o meno ampia. Quelle più ampie chiaramente riducono i tempi di rasatura, mentre quelle più strette richiedono solitamente più passato, ma risultano essere più maneggevoli.

Pettini e altri accessori

Le confezioni dei tagliacapelli includono sempre più pettini. Questi accessori sono fondamentali perché sono i “cappucci” che vengono scelti e posizionati per regolare la lunghezza del taglio desiderato. L’uso dei pettini di solito comporta un taglio minimo di 3 millimetri che avanza poi in base a quello prescelto. Spesso le confezioni possono poi includere anche altri accessori, come ad esempio:

  • un pettine per pettinare i capelli;
  • pennellino per pulire le lame;
  • forbici da parrucchiere;
  • olio per lubrificare le lame.

Le forbici e un numero variabile di pettini (cappucci) sono molto utili per la sfumatura e di conseguenza devono essere considerati in fase di scelta da chi si chiede come scegliere un tagliacapelli ottimo per le sfumature. 

Alimentazione

L’alimentazione contraddistingue il modo con cui un taglicapelli si alimenta durante l’utilizzo o si ricarica prima dell’uso. Esistono tre differenti tipi di alimentazione a: 

  • rete, cioè con cavo di alimentazione elettrica;
  • batteria ricaricabile;
  • a rete e a batteria.

I modelli a rete sono quelli che solitamente hanno la maggior potenza ma necessitano sempre di una presa elettrica per poter funzionare o ricaricarsi. I dispositivi a batteria ricaricabile hanno la massima praticità ma in alcuni casi necessitano di un tempo abbastanza lungo per ricaricarsi completamente.  Vi sono poi dei modelli che supportano la duplice possibilità e forse sono la scelta ideale. In questi casi è utile considerare che esprimono quasi sempre il massimo delle loro potenzialità quando sono collegati alla rete elettrica.

Altri consigli

Tra le funzionalità extra da ricercare in un taglicapelli vi è sicuramente la resistenza all’acqua. I modelli che presentano la dicitura “Wet & dry” sono quelli comunemente utilizzabili anche sotto la doccia, mentre quelli “waterproof” sono completamente impermeabili e quindi anche in parte lavabili sotto l’acqua corrente.

Perché non utilizzare il regolabarba

Utilizzare un regolabarba per tagliare i capelli non è una buona idea, a meno che non si tratti di uno strumento pensato con questa doppia funzione. Questo perché i regolabarba hanno di solito dimensioni ridotte e sono meno maneggevoli. Inoltre i regolabarba sono meno veloci nel tagliare i capelli e presentano delle misure di taglio inferiori (quasi mai sopra i 20 mm). Infine nei casi peggiori, essendo i capelli solitamente più lunghi della barba, alcuni modelli potrebbero persino rompersi a causa dell’eccessivo “sforzo”.

Conclusione

In conclusione non esiste un modello migliore in assoluto ma ogni persona dovrebbe decidere come scegliere un tagliacapelli partendo dalle sue esigenze personali e confrontarli poi con le schede tecniche di articoli con marchi differenti. La scelta dei tagliacapelli migliori dipende infatti dalle esigenze di taglio in quanto a lunghezza, dalla frequenza di utilizzo e dal prezzo che si è disposti a spendere per questo accessorio.

0

Pin It on Pinterest

Shares
Share This